Presentazione generale
Ricerca
L’Accademia Teatro Dimitri sviluppa progetti di ricerca di base e applicata, fondati soprattutto su approcci radicati nella pratica e nell’arte (“practice-based research” e “art-based research”), su temi legati a sfere artistiche, sociali e formative, con uno spiccato interesse per problematiche relative al corpo e al movimento come mezzi conoscitivi ed espressivi, alla diversità e al benessere.
Il Settore Ricerca dell’Accademia Dimitri mette al centro delle sue attività le indagini sul physical theatre, sulla figura del clown e sul teatro di figura. Il physical theatre viene inteso forma di teatro dove il corpo e il movimento dell’attore sono al centro del processo drammaturgico: il corpo come strumento di lavoro, il movimento come modalità espressiva e origine di forme/contenuti artistici. Il clown è affrontato come figura che, pur essendo stata spesso sottovalutata dal mondo accademico occidentale, racchiude in sé aspetti paradigmatici della storia culturale umana. Il teatro di figura permette di interrogarsi sulle relazioni tra esseri umani e oggetti del mondo materiale, e sulle negoziazioni tra soggetto reale, oggetto e soggetto percepito.
Al filone principale delle attività di ricerca dell’Accademia si intrecciano due ambiti di ricerca applicata dedicati rispettivamente alla didattica del physical theatre e al teatro in contesti educativi e sociali. Tra i principali obiettivi del primo c’è un’approfondita e ampia integrazione delle attività di ricerca e di formazione. Il secondo intende rispondere alla necessità di una presenza sul territorio e di legami con la società: obiettivi in questo senso sono di implementare e mantenere nell’interdisciplinarità un profondo ancoraggio dell’arte per l’approccio a problematiche sociali e culturali, e di valorizzare e sviluppare gli apporti del physical theatre ad altre sfere sociali (inclusa l’area del benessere umano), formative e professionali.
La posizione geografica dell’Accademia e la provenienza dei suoi docenti e ricercatori favoriscono un ruolo di polo dove confluiscono contributi della ricerca e della pratica teatrale di tradizioni e ambiti linguistici diversi, che permettono l’integrazione di prospettive che spesso non riescono a entrare in dialogo. La focalizzazione su un approccio alle esperienze e alle conoscenze che passano attraverso il corpo e il movimento, inoltre, permettono di interrogare il senso del corpo umano in senso culturale e artistico, problematizzando al contempo le binarietà e le normatività che tendono a separare e a gerarchizzare il corpo rispetto alla mente, l’emozionale rispetto al razionale, il maschile rispetto al femminile, le discipline della parola rispetto a quelle del movimento.
