CAS PAC “Performing Arts Practice in Conflict Zones”
L’opportunità di aprire nuovi spazi di riflessione e di azione.
CAS nella pratica delle arti dello spettacolo nelle zone di conflitto (PAC)
In un mondo globalizzato in cui le conseguenze della violenza, della guerra e della discriminazione sono diventate parte integrante della nostra vita, la politica si nutre dell’angoscia, della marginalizzazione e dell’isolamento che determinano la vita quotidiana. Il CAS Performing Arts Practice in Conflict Zones offre l’opportunità di aprire nuovi spazi di riflessione e di azione.
Il CAS – organizzato in collaborazione con il Goethe Institute North Iraq e lo Swiss Center of ITI (International Theatre Institute) – si rivolge ad artisti professionisti provenienti dall’Europa e dalle aree curde dell’Iraq e della Siria che vogliono portare la loro pratica delle arti dello spettacolo nelle zone di conflitto e crisi locali e internazionali.
Il CAS fornisce gli strumenti per avviare progetti sostenibili che rafforzano la solidarietà e i processi di emancipazione all’interno di una società. Consente ai partecipanti di riflettere su se stessi in quanto operatori culturali, e di sviluppare una consapevolezza della diversità all’interno di un progetto artistico che si basa sullo scambio e la collaborazione con persone e artisti di diversa provenienza.
Il teatro e lo spettacolo forniscono mezzi accurati ed efficienti per rispondere ai bisogni umani. Grazie alla loro immediatezza e lucidità, sono una forma d’arte ideale per esprimere sentimenti e per trovare parole per descrivere e rappresentare le delicate questioni relative ai traumi. Il teatro fisico in particolare si basa sul linguaggio del corpo: un mezzo di comunicazione universale e quindi ancora più adatto ad affrontare le sfide di una società scossa dalle crisi e dai conflitti.
Organizzazione
Il CAS è composto da due parti. La prima parte della formazione si svolge all’ATD di Verscio. La seconda parte si svolge nelle aree curde del nord Iraq . Nella seconda parte, i partecipanti lavoreranno in una scuola con circa 100 giovani. La scuola si trova in un campo che è quasi completamente autogestito dai rifugiati.
Il programma CAS è guidato da Anina Jendreyko. Docente Maria Zemp
Lingua: inglese
Requisiti
- formazione completa e pratica nel campo delle arti dello spettacolo
- solidarietà con le idee politiche di un’area nella ricostruzione
- personalità stabile e comportamento e sensibilità riflessi verso una regione di crisi
- volontà di rispettare la propria sicurezza, quella della troupe e della popolazione locale
- passaporto valido
Costi
Grazie a diversi donatori siamo riusciti a ridurre i costi e la formazione costerà CHF 2500.-
Inclusi: corsi d’insegnamento a Verscio e in Iraq e alloggio a Erbil
Non inclusi: voli e alloggio a Verscio
Borse di studio: in rari casi sono disponibili su richiesta delle borse di studio
DATE
Partecipanti dall’Europa
1º Modulo | 9-10 & 13-14 giugno 2022 | online
2º Modulo | 29-31 agosto 2022 | presso Accademia Dimitri, Verscio, Svizzera
Partecipanti dal Medio Oriente
1º/2º Modulo | dal 29 settembre al 1 ottobre 2022 | in Sulaimani, Iraq del Nord
All together
3º Modulo | 2-9 ottobre 2022 | in Sulaimani, Iraq del Nord
4º Modulo | 10-21 ottobre 2022 | lavoro su progetti specifici
5º Modulo | fino al 16 dicembre 2022 | scadenza per la presentazione della tesi finale
Il campo dei rifugiati di Makhmur nel Nord Iraq è il nostro partner per il progetto “CAS Performing Arts in Conflict Zones”.
Siamo profondamente colpiti dall’azione non annunciata e assolutamente ingiustificabile dell’esercito turco.
Il nostro più profondo cordoglio va ai residenti dei campi, ai molti feriti innocenti e alle famiglie colpite.
«Nelle aree di crisi e di conflitto il teatro gioca un ruolo molto importante ed è uno strumento meraviglioso. Attraverso questo progetto siamo riusciti a cambiare l’intera atmosfera nel campo, abbiamo portato gioia e leggerezza e abbiamo aperto nuove prospettive.»
Jiyan Igit
Partecipante CAS PAC 2020
Campo profughi Makhmur