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“TIncontro…via web”

Il progetto di ricerca ha l’obiettivo di creare una prassi innovativa d’intervento per gruppi di pazienti affetti da Alzheimer.

“TIncontro…via web”

Il modo di vivere, le abitudini quotidiane e i gesti delle persone sono stati radicalmente cambiati dalla pandemia di covid-19; in particolare la vita degli anziani e, ancora più specificamente, dei soggetti affetti da Alzheimer o da altre demenze è diventata sempre più problematica. La necessità di confinamento parziale, imposto dalle autorità per proteggere le fasce più sensibili della popolazione, ha infatti stravolto e in parte compromesso la vita degli individui che soffrono di patologie neurodegenerative.


Tra le maggiori difficoltà emerse in questo periodo vi è stata quella dell’erogazione di cure più puntuali legate ad attività di gruppo o di interazione. La diminuzione o la totale sospensione di esercizio fisico e l’interruzione di contatti sociali regolari hanno segnato profondamente i soggetti più fragili, come coloro che soffrono di Alzheimer. Tra le problematiche che hanno avuto un impatto significativo sui pazienti vi sono senz’altro la carenza di stimoli provenienti dal mondo esterno e un sempre più ampio isolamento, che hanno portato in molti casi a un acceleramento del declino cognitivo e di demenza.

Questo quadro di partenza, sicuramente difficile, ha spinto a sviluppare strategie per scongiurare la completa interruzione dei gruppi d’incontro e aiuto rivolti a pazienti con demenze, e ha incoraggiato a cercare nuove strade per raggiungere gli individui e i loro famigliari curanti e per fornire assistenza anche a distanza.

Si è quindi costituito un gruppo pilota – nato dall’esperienza del gruppo di sostegno TIncontro rivolto a pazienti affetti da Alzheimer in fase iniziale e iniziale-media – che ha sviluppato TIncontro… via web, un progetto che mette in campo momenti di incontro con i cargivers e di lavoro online, attraverso la somministrazione di brevi video basati su attività di stimolazione emotiva e corporea da svolgere da remoto. Il caregiver è invitato a svolgere a domicilio con il proprio congiunto gli esercizi di movimento dolce e comunicazione empatica descritti e mostrati nel corso delle registrazioni video, arricchiti da musiche e immagini rilassanti.  Ogni video accompagna caregiver e paziente alla progressiva scoperta di movimenti e gesti che colgono dal teatro uno sguardo che esplora i comportamenti e l’emotività delle persone.

Questa strategia di comunicazione alternativa con le famiglie permette quindi di portare avanti gli incontri del gruppo TIncontro, nel rispetto dei protocolli contro il coronavirus. Le attività hanno fra gli obiettivi principali quelli di mantenere un dialogo fra specialista, paziente e famiglia, senza interromperne la regolarità, e di scongiurare il regredire del paziente a stadi più gravi della malattia.

Il progetto si basa sull’importanza delle terapie non farmacologiche che, integrate alle consuete terapie, sfruttano in questo caso pratiche teatrali come stimolo per tenere acceso, seppur da remoto, il vissuto sensoriale del paziente e la sua emotività, e aiutano l’interazione con luoghi, persone e situazioni promuovendo strategie distensive o risolutive per affrontare le sfide della quotidianità del paziente con demenza e della persona che se ne occupa. Il progetto si rivela utile e necessario nella fase pandemica, ma può presentarsi come modello per future attività di sostegno da affiancare ai normali gruppi in presenza. Il paziente infatti sceglie insieme al proprio caregiver il momento più appropriato per apprestarsi agli esercizi proposti, può ripeterli a seconda dei propri ritmi e necessità, cogliendone ogni volta aspetti e stimoli differenti e arricchendo in tal modo il percorso della terapia non farmacologica anche da casa.


L’Accademia Dimitri e il Centro Competenze Anziani, DEASS-SUPSI, promuovono il progetto pilota TIncontro… via web, ideato e condotto per l’Associazione GINCO da Dante Carbini e Rita Pezzati. Alla realizzazione collabora anche l’Associazione Alzheimer Ticino, promotrice del gruppo TIncontro (attivo da 4 anni) volto a offrire uno spazio di ascolto e condivisione della consapevolezza di sé.


Il progetto è realizzato con il sostegno della Fondazione Alfred Loppacher e Helene Mettler.


Direzione del progetto: Rita Pezzati, Centro Competenze Anziani, DEASS-SUPSI, e Demis Quadri, Accademia Dimitri


Ricercatrice: Krizia Bonaudo, Accademia Dimitri


Formatore teatrale: Dante Carbini


In collaborazione con:

Dr. Med Brenno Galli

Katia Tunesi, TIncontro

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