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Mirjam Gfeller
Anno Smeraldo
Data di nascita: 10.04.2001
Luogo: Sciaffusa
Nazionalità: Svizzera
Lingue: tedesco, inglese, francese, italiano
Mirjam Gfeller, nata e cresciuta nei pressi di Sciaffusa, è brava in molte cose, anche se non eccelle straordinariamente in nessuna di esse. Forse, però, è proprio questa la sua forza.
Dopo aver assistito a uno spettacolo del Circo Monti all’età di cinque anni, dice ai genitori che anche lei vuole diventare un’artista. Da quel momento, vive un’infanzia ricca di circo (con una particolare passione per le acrobazie aeree), pianoforte e creatività. In seguito, frequenta un liceo musicale, dove scopre la sua passione per il canto corale e d’insieme. Abbandona il pianoforte per la chitarra elettrica, suona in diverse band e si innamora anche del teatro.
Con musica e teatro che si intrecciano nella sua vita, il musical diventa una tappa naturale. Tuttavia, per dedicarsi al musical, è necessario saper ballare, e così inizia a seguire lezioni di danza in vari stili, riuscendo infine a entrare nella formazione di performing arts presso la Stageschool di Amburgo.
Il passo nel mondo professionale è fatto. Ma essere una fra 300 studenti e studentesse le rende difficile trovare la propria individualità, portandola a porsi una domanda fondamentale: “Perché?”.
Un semplice “perché mi piace ed è qualcosa in cui non sono male” non le appare né sufficiente né soddisfacente.
Cosa può dare lei al teatro? E cosa può ricevere dal teatro? Cosa ha lei che gli altri non hanno?
Inizia così una ricerca interiore per trovare un senso più profondo. Dopo alcuni mesi ad Amburgo, si rende conto che non troverà la sua strada nel teatro musicale. Il suo cuore desidera una forma d’arte più cruda e autentica, e cresce in lei il sogno di realizzare le proprie visioni.
Sebbene sia difficile scegliere un’unica direzione tra le molte discipline artistiche che ha praticato nella sua vita, capisce che questa varietà è la sua vera specialità: essere un’artista multidisciplinare appassionata di tante cose diverse. Trova la sua casa artistica all’Accademia Dimitri, dove cresce il suo entusiasmo per la sperimentazione e la fusione delle discipline, e dove realizza che la ricerca del “chi sono” sarà un processo che l’accompagnerà per tutta la vita.
Nell’estate del 2024, si è calata nel ruolo della figlia in Il giro del mondo in 80 giorni, al teatro all’aperto di Kleinandelfingen, vivendo la sua prima esperienza in un ensemble professionale.
Al di fuori dell’arte, ama lavorare a maglia e coltivare pomodori, con risultati alterni ma sempre con passione.