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Immagine del redattoreAccademia Dimitri

Alumn* dell’Accademia Dimitri al Katapult Festival

16 Novembre alle 20.00


L'Accademia è felice di annunciare che alcun* alumn* del Bachelor of Arts in Theatre saranno protagonist* al Festival Katapult il 16 novembre alle 20.00! Questa serata vedrà sul palco una selezione di spettacoli originali e profondi, che riflettono il loro talento e la loro creatività.



"I hope that I live but I’m not sure this is life" – Emma Paul Görissen

Una performance di teatro fisico che esplora la vitalità e la repressione dell'esistenza attraverso un linguaggio del corpo unico, influenzato da movimenti involontari, gesti espressivi e un tocco di stravaganza. Emma si ispira a figure come Maguy Marin e Kae Tempest, offrendo uno specchio pungente che riflette il dualismo tra vita e morte.


"Suturer le vide" – Collettivo Les ORTIES (Fanny Déglise e Salomé Coquoz)

Questo spettacolo, ispirato alla vita e all'opera dell'artista Niki de Saint Phalle, è una riflessione sui segni che l’infanzia ci lascia, sulle ombre che ci seguono, e sulla necessità di affrontare i nostri "mostri" interiori. Un invito a scoprire come si diventa eroi o eroine di fronte a queste sfide.


"He is alive, he has a soul; nevertheless, he is a thing" – Luna Scolari

Luna esplora il tema della sofferenza e dell’alienazione, ispirandosi a Simone Weil. La protagonista Jeanne sembra vivere in equilibrio tra abitudine e angoscia, fino al momento in cui qualcosa nella sua vita rompe questo fragile ordine, conducendo a un'esplosione emotiva.


"A wise form of madness" – Nikoline Ryde

Una breve e intensa rilettura fisico-musicale di "Romeo e Giulietta" di Shakespeare, incentrata su Romeo e Benvolio. Attraverso la loro amicizia e ricerca di amore, la pièce solleva domande sull’essenza dell’amore e sul significato del prendersi cura l’uno dell’altro, il tutto con uno sguardo affettuosamente ironico.


"Fare come mi pare" – Amélie Rüegsegger con Simon Huggler e Salomé Fischer

Amélie porta sul palco una riflessione sull’individualità e il confronto con le convenzioni sociali. Milou, la protagonista, affronta le voci interiori che cercano di conformarla, e attraverso un viaggio di autoaffermazione, scopre la propria libertà. Un mix di leggerezza e humor che invita il pubblico a riflettere sul tema della libertà personale.




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